mercoledì 28 novembre 2012

Che cosa succede?

Che diavolo è successo oggi?
Non lo so, non ho idea di cosa sia successo.

E' tutto il giorno che scrivo con Beth via cortex, perchè c'era un po' più di campo del solito.
Ho saputo che non stava bene perchè aveva litigato con il suo migliore amico per gelosia, gli ha detto che le piace... ma a lei non piace lui.
Perchè, perchè... trova interessante un altro uomo.
No so cosa è successo, ma mi ha dato un po' di fastidio la cosa. Insomma, mica potevo dirle niente eh! Però... a me piace lei, già.

Siamo riusciti a fare addirittura una videochiamata per qualche minuto, ringraziando il campo.
Non so come sia successo, non lo so.
So solo che, a un certo punto, lei mi ha detto che... che... ero io, il tipo che gli piace.
Non so perchè glielo detto, ma l'ho fatto. Gli ho detto che era lei quella mi piaceva, non un altra, lei.
Poi è saltata definitivamente la linea e io lo so che fino a domani non tornerà.


Cosa sta succedendo non lo so, non lo capisco. E' troppo, strano, nuovo... diverso.
Non so cosa sta succendo, però so che non vedo l'ora di tornare su Greenfield.

Capitolo Bullfinch


Bullfinch.
Riesco a scrivere solo adesso, Bullfinch ci sta prendendo un sacco di energie e ha cambiato tante cose.

Mi hanno fatto una festa di compleanno a sorpresa a casa della famiglia di Kayne. E' stato... non lo so neanche io... è stato... è stato fantastico!
Era un giorno di quelli buoni, veramente! Di quelli che hanno la capacità di cambiare il tuo umore, qualsiasi cosa ti butti giù, qualsiasi!

Il giorno dopo è andato anche meglio. Ho incontrato Isabel Ortiz davanti al ranch, per caso.
So cosa ha fatto quella donna, ma... non so perchè, parlandoci mi è sembrato di vederne un altra sotto quella scorza fatta di finti sorrisi e moine.
Il pastore Dooner direbbe che è una pecorella smarrita, una di quelle che devi andare a riprendere e riportare sulla giusta via.
E non lo so... adesso devo revisionare la nave che prenderà per mettere su una compagnia di cargo spaziale e adesso mi sorride sinceramente. Tenterò, è l'unica cosa giusta che posso fare, teneterò di starle vicino come posso.

Lars è un altro capitolo di questa storia iniziata con l'arrivo su Bullfinch.
Dice che non si sente a casa in nessun posto del Verse. Vorrebbe vivere come un border, ma dentro di sè sa che in realtà è un corer... per quello non sa a cosa appartiene.
Io gli ho detto che deve voler davvero cambiare vita, cambiare posto e per farlo deve cambiare anche nella testa e nel cuore. Finchè seguirà l'ambizione, come lui ha detto che fa da una vita, non potrà mai sentirsi veramente a casa nel Border.
Al mio compleanno, che ho scoperto essere anche il suo (!), gli ho regalato un portachiavi. Spero che le due frasi che gli ho incisio sopra potranno essergli d'aiuto. Lo spero davvero... ho capito di tenerci a quel fottuto corer!

E adesso viene Beth, la parte più... complicata?
Ci siamo incontrati al mercato di Malone, una cittadina vicino ai terreni di Mason. Ha scambiato un collettore con un gioco per topi! Ho fatto tanto ridere quel giorno!
E' più grande di me di due anni, ha fatto i venti... ma non sembra affatto.
E' simpatica e carina, in più ha dei capelli rossissimi! E.. e... non lo so che cavolo succede, mannaggia!
Quando sto con lei finisco sempre che divento rosso come un peperoncino di Richleaf! E mi sento in imbarazzo.
Ho scoperto che è di Hera, ma che ora abita a Greenfield, non molto distante dal ranch. E l'ho scoperto mentre avevo un suo muffin spiaccicato sulla fronte e lei sulle mie ginocchia.
Senza contare quello che è successo nella piantagione, ci siamo abbracciati perchè lei ha avuto paura che l'avessi mollata lì.
Io volevo tranquillizzarla, non l'avrei mai mollata lì da sola con il buio. Ma..mannaggia, non capivo che stava succedendo. Il cuore mi era partito all'impazzata e non lo so... poi sono arrivati Kayne e Roona e la cosa è finita lì.
Adesso lei è tornata su Greenfield, mentre io sono ancora qua su Bullfinch e lo posso dire, un po' mi manca.
Non mi dispiaceva chiaccherare e passeggiare con lei, no... affatto.
Mi piaceva...

sabato 17 novembre 2012

The wind of change

Kayne e Roona si sono sposati
Una parete del ranch è andata in fiamme

Io sono stato malissimo e sono andato su Horyzon con Lars

Ho scoperto qualcosa che non mi aspettavo:
-Lars non è un 'corer fighetto
-I fumi tossici hanno mutato il mio DNA
---------------------------------------------------------------------------------------------------------

Troppe cose sono cambiate nel giro di pochi giorni, troppe.
Sono un mostro, solamente un mostro. Sono un Modificato, un rigetto di Dio, un "figlio di Frankenstein".

Ho paura.
Ho paura che qualcuno lo venga a sapere, oltre Lars. Lui lo sa già... glielo hanno detto in ospedale.
Ho paura non per me stesso. Se mi uccidessero sarebbe solo meglio, sono un Mostro.
Ho paura per Kayne, per Quinn, per Roona, per Lars, per Nicolas...
Ho paura del loro rifiuto, ma ho ancora più paura per quello che potrebbe accadergli.
Ho paura che se si venisse a scoprire e qualcuno cercasse di farmi del male, loro mi difenderebbero.
Ho paura di vederli in pericolo, non voglio e non posso permetterlo.

Quinn e Lars dicono che non mi devo preoccupare, perchè loro sanno difendersi da soli e sta a loro decidere chi proteggere.
Hanno ragione, ma non posso permettergli di finire nei guai per colpa mia. Non potrei sopportarlo, non un altra volta... Non ora.
Sto meditando di lasciare il ranch, questa volta più seriamente di quanto abbia mai fatto.
Il rischio c'è ed è reale.
Ho visto gente linciata perchè era diversa, perchè era Modificata.
Non m'interessa della mia vita, no. Sarebbe solo una liberazione da questa Maledizione.
Ma non posso permettere che a qualcuno di loro accada qualcosa, mai.
Se me ne andassi, se sparissi... loro non avrebbero problemi.
Non sarebbero in pericolo...

Oggi partiamo per Bullfinch. Si dice che il Fulham ranch vuole farci pelo e contropelo.
Non glielo permetterò, poi forse... non prenderò la navetta per ritornare a Greenfield.

sabato 3 novembre 2012

Oak Town - India

Tratta: Oak Town - India
Ora: 12.35
Giorno: 2/11/2514
Prezzo: 15 $

Eccolo qui il mio biglietto ferroviario di sola andata per India. Più lo guardo e più sono convito di star facendo la cosa giusta.
Opal è seduta qui affianco e si è addormentata, menomale che almeno lei ci riesce.
E' stata una sorpresa incontrarla stamattina in stazione, seduta su una delle panchine. Poche parole ma ci siamo già capiti.

-E tu che ci fai qui?-
-Parto e tu Opal? Che ci fai qui?-
-Medito se fare lo stesso-

E ora siamo tutti e due sul treno, ognuno che cerca di venire a capo dei fatti suoi.
Lei lascerà il ranch perchè sente che non è il posto adatto, io sto lasciando il ranch per capire se è il posto adatto.
Sono due giorni che me lo sto chiedendo, due giorni che mi sento totalmente perso.
Kayne... Kayne una bluejack. Kayne è stato una bluejack!
Non ci potevo credere, mi sembrava impossibile! Eppure è così, era una bluejack.
Gli ho urlato dietro e l'ho anche spintonato. Ero completamente fuori di me, credo di non essermi mai sentito così.
Rabbia e delusione, le lacrime che continuavano a pungermi gli occhi. Perchè anche lui?
Perchè anche colui che considero più di un semplice amico mi ha tradito?
Non me l'ha detto, non mi ha detto niente per tutto questo tempo. L'ho scoperto da Liberty e questo mi ha fatto andare in bestia.
 
E' arrivata Roona e come sempre è riuscita a demolire ogni mia rabbia ma anche ogni mia certezza.
-Se fossi stato al suo posto cosa avresti fatto? Morire o lottare per vivere?-
-Non ha avuto scelta Philip, come non l'hai avuta tu.-

E anche Kayne mi ha dato l'ennesimo pugno allo stomaco e non ho capito più nulla.
-Non posso cancellare ciò che ho fatto, anche se so che ho sbagliato. Ma darei la mia fottuta vita per te, come per ogni altro ranchero. Se decidi di odiarmi però... ti capirei.-

Mi sembrava che stesse per scoppiarmi la testa, mi faceva talmente male che dovevo chiudere gli occhi per non aver giramenti.
Kayne è stato una bluejack, ma non lo è più, ma lo è stato.
Io voglio bene a Kayne, ma posso volergli bene anche se so quello che ha fatto? Probabilmente non voleva per davvero, ma l'ha fatto.
Non voglio voler bene a una fottuta bluejack, non accadra mai e poi mai!
Hanno distrutto tutto quello che c'era di bello nel mio pianeta e nella mia vita, tutto. E non solo la mia, ma anche quella di migliaia di altre persone.
E' colpa loro se da 9 anni non faccio altro che tirare a campare, se non posso tornare a casa perchè per me non c'è futuro oltre quello del delinquente.
E' colpa loro e... di Kayne.
Ma quel Kayne che ho conosciuto non è un fottuto blues, no, non lo è. Ma posso ancora fidarmi di lui?
Sì, lo so che posso fidarmi ma...

E' sempre stato tutto così chiaro: Brown dentro, blue fuori.
Ma adesso kayne non è nè uno nè l'altro. E' stato un blues, ma è una brava persona... come è possibile? Cosa devo fare? come faccio a decidere? sto tradendo tutte le persone morte? sto sacrificando i miei amici? sto cambiando quello che so già essere giusto? sto dicendo no a un amico o a una bluejack?
Le idee si affollano e cozzano tra di loro, poi tornano indietro e cozzano ancora.
Il mio cervello è crollato e io con lui.

Non ricordo molto cos'è successo dopo la litigata, so solo che ieri ero in chiesa e ci ho passato la giornata senza sapere che stavo facendo.
Non riesco a ridere, non riesco a piangere, non riesco a dormire, non riesco a concentrarmi, non riesco quasi a mangiare. Non provo niente, mi sento... vuoto. Ecco sì, vuoto... totalmente svuotato da tutto, dal dolore ma anche dalle cose belle.
Ma una cosa l'ho capita, non è Kayne il problema ma è quello che sento io.
Sono io che non so se sono pronto ad accettare di volere bene a qualcuno che è stato un Distrutture, un Assassino, anche se pentito.

La sera ho incontrato Nicolas, Quinn e Roona in chiesa. Hanno capito che non ero io, che ero vuoto e spento.
Sta di fatto che piano piano, ognuno di loro, sembra avermi riattivato.
-Phil, Kayne ti vuole bene, anche io e anche Quinn.-
-Phil, I 'm with you-
Si sono messi a giocare con un holovideogioco del deck di Quinn, ma io non me la sono sentita.
Li ho guardati e ho capito che sarei dovuto sparire per qualche giorno per capire veramente cosa volevo fare.
Sono tentato di lasciare il ranch, non perchè c'è Kayne, ma perchè non potrei sopportare l'idea di apparire ai loro occhi come qualcosa di vuoto e da accudire. Loro non ne hanno bisogno e non hanno neanche bisogno di me.
Io ho bisogno di loro, ma prima devo capire cosa voglio fare davvero. So che finchè non avrò deciso, non riuscirò a tornare come ero prima e quindi a tornare al ranch.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------
La giornata ad India è andata bene, io e Opal ci siamo anche divertiti a curiosare tra le cose del mercato.
Sì sì, cambiare aria mi, ci, è piaciuto un sacco.
Ma la giornata non si è conclusa molto bene in realtà. Kayne è arrivato da Oak con il Thor.
Voleva parlarmi, ma... ma... cosa potevo dirgli? Che non ci capisco un cazzo di quello sto facendo o di quello che provo?
No, sono rimasto zitto.

Si sposa, si sposa con Roona questa Domenica e... Mi ha chiesto di fargli da testimone!
Ma porca puttana, testimone di nozze io!?
E sopratutto, ora?
Vorrei dirgli di no, di andarsene e di lasciarmi in pace almeno per qualche giorno... Invece gli scriverò dicendo che va bene.
Ho visto quanto ci tenga e non riesco a deluderlo.
Lui mi ha deluso, ma io non voglio deludere lui... è strana questa cosa, non la capisco.

Sono preoccupato per Opal ora. So che era innamorata di Kayne, ma lui l'ha rifiutata per Roona. C'è rimasta male, molto male. L'ho visto, l'ho capito.
E so anche che se stamattina aveva dei dubbi sull'andarsene, adesso lo farà. Ne sono convinto.
Le voglio bene, mi mancherà e se avrà bisogno di una mano io ci sarò, glielo anche detto.
Mi dispiace che lasci il ranch; con lei, non so perchè, mi riesce facilissimo parlare. E mi mancherà anche la scompigliata tra i capelli. Ma è giusto così...
Siamo partiti insieme, ne avevevamo bisogno, ma lei per andarsene e io per restare.

Aye, andrò al matrimonio di Kayne e se padre Baldwin lo permetterà gli farò anche da testimone, poi vedrò cosa fare.

Forse ha ragione la preghiera che ho recitato ieri in chiesa.
Let it be, lascia che sia...
Forse dovrei lasciare che tutto vada come deve andare, sia per me, che per Opal che per Kayne.