domenica 30 settembre 2012

Ricordi di casa



Boros

Cazzo mi manca questo posto! Non credevo, ma vedendo Greenfield, mi manca casa mia...
Non ricordo quasi nulla, ma queste immagini ce le ho bene in testa.

Il mio villaggio, visto dalla collina. O per lo meno quello che era quando io ero bambino...


La visione delle praterie di Boros. La vita non era semplice, si lavorava tutto il giorno, si aiutava a far crescere l'orto e mangiavi quel che coltivavi (se riuscivi...) Ma era un bel posto per vivere.

Fatica, sudore, comunità e felicità... non è il mix perfetto?



L'ultima immagine che ho di casa mia è quella di un posto desolato, spezzato dalle bombe, riempito dai lamenti ... e morto.
Niente era rimasto più sano e ovunque ti guardavi intorno c'erano più cadaveri che persone vive.
Dolore, morte, epidemie, granate, scontri, feriti, bambini orfani o morti, bombardamenti...

Mi chiedevo come era possibile una cosa del genere, ma a dieci anni non trovai la risposta... non la trovo tutt'ora.


L'Alleanza, prima o poi, pagherà per aver ucciso, decimato e distrutto il mio pianeta!
E' una promessa!


venerdì 28 settembre 2012

Una nuova vita a Greenfield... Possibile?

E' passata circa una settimana e mezza da quando sono arrivato a Greenfield, ma sono successe così tante cose!
Da dove iniziare... amh... ah sì!
Ho un lavoro! Ma non un lavoro... un Lavoro.
Mi hanno preso al Black Oak Ranch, prima in prova e adesso mi hanno confermato stabilmente. Non so come, ma da adesso ho un tetto sotto cui stare, cibo, un cavallo, una paga e quella che sembra una comunità molto unita.
Sono capitato durante la settimana di festa dell'Exodus Day e devo dire che non so più da quanti anni non lo festeggiavo più così, così... intensamente.
Devo molto al ranch, sono tutti gentili e disponibili con me, soprattutto Kayne e Roona Mei. Certo, non mi hanno assunto per starmene con le mani in mano. Lavoro tutto il giorno, ma è qualcosa di soddisfacente, molto più di lavorare in fabbrica.
E' bello finire la giornata e poi trovarsi tutti insieme per cenare, parlando del più e del meno, scambiarsi qualche battuta oppure fare i complimenti alla cuoca.
Dio, mi sembra di esser tornato il bambino che ero a Boros.

Ho incontrato molte persone, ma andiamo con ordine, per quanto ciò non sia il massimo per me.
Roona Mei
Beh che dire. E' simpatica, divertente e molto disponibile... ed è la donna di Kayne.
Non so come fa, ma riesce a capire sempre cosa provo. La mia capacità di dissimulare con lei non funziona molto. Mi ha accolto al Ranch e mi piace, sì!
E' proprio una brava donna.
Kayne
Dannazione, non capisco mai se mi sta prendendo per il culo o meno!
A una prima occhiata mi sembrava un completo stronzo. Di quelli sadici e con quel sorriso bastardo sul viso. Di quella gente poco raccomandabile del rim
Ma mi son dovuto ricredere. Sì è dimostrato molto gentile e disponibile con me.
Insomma, non ha modi dolci quando Roona, ma non mi tratta male... E' questo è già una cosa stranissima.
Mi ha insegnato a cavalcare e dice che prima o poi mi insegnerà a sparare anche con la pistola.
In più ho scoperto che anche a lui piacciono i motori, come a me. L'unica cosa è che lui sembra fatto per le armi, nonostante faccia l'allevatore.
L'ho visto estrarre una pistola e puntarla così velocemente che quasi non me ero accorto.
Sono contento di averlo come amico e non come nemico.
Gabriel Astrom
Una di quelle persone che riesce a farmi perdere la calma. Io non lo capisco!
Dice che bisogna giudicare la gente per ciò che è... Non per ciò che indossa.
Ma dico, una bluejack è una bluejack! E' un'assassino e un distruttore per... per... per tutto quello che han fatto, ecco!
Gabriel dice che devo ragionare con la mia testa e non per quello che mi hanno insegnato da bambino. Che dovrei guardare la persona sotto la sua divisa.
Mamma mia quanto mi fa rabbia!
Lui non sa niente di quello che ho passato io per via dei culi blu, non ne neanche la più pallida idea. Facile per lui parlare dopo che ha passato la sua vita nei pianeti ricchi. Questi 'Corer non sanno un cazzo di quello che abbiam passato noi.
Mi spiace per Gabriel, mi stava simpatico e mi ha perfino regalato un C-Pad. Ma non posso, però, far finta di non aver sentito le sue parole o dargliela vinta.
He knows nothing!

La tizia pilota. (Molly Cox)
E' una tipa un po' strana devo dire. Non è classica donnina, ma una donna che si vede che ha le palle quadre!
In più è del Rim come me e sembra avere la mia stessa idea riguardo all'Alleanza, ciò non può che farmi piacere.
Non abbiamo parlato tantissimo in realtà, ma la tizia mi piace. Cioè come persona eh! E' troppo vecchia per me, non scherziamo. Certo è un tipo un po' particolare, fuma ed ha un caratterino che è meglio non farla incazzare. Ma con me è sempre stata abbastanza brava, devo riconoscerlo.

mercoledì 26 settembre 2012

E la gioia che c'è in noi...





"Questo è il tempo in cui, sperare non è facile. E la gioia che c'è in noi, nel vento vola via..."


Quante volte mi è venuta in mente questa frase. Così tante che forse ne ho perso il conto.
Nel 'rim gli adulti non hanno più gioia, non sanno più sperare. Li guardi e vedi solamente disperazione e dolore.
Hanno perso tutto, non hanno più niente... Neanche se stessi.
Pensano a quello che erano prima della Guerra e a come sono ora. Si crogiolano nel dolore della perdita della loro vita.
Molti non hanno ripreso a vivere, li guardi e capisci che sono morti dentro. Hanno rinunciato a qualsiasi moralità, sono dei criminali. Ma non erano così, non tutti erano così prima della guerra.
La gioia vola via, non c'è più nel mondo in cui vivo.

A volte qualcuno mi chiede come faccio a ridere e a scherzare dopo tutto quello che è successo.
Dopo che ho visto la gente del mio pianeta decimata dalle bombe.
Dopo che la fattoria di mia madre è saltata in aria, con lei dentro, quando avevo 10 anni.
Dopo che ho portato i messaggi tra un paese e l'altro rischiando di farmi ammazzare dalle pallottole dell'Alleanza.
Dopo che sono stato portato ad Hera a soli 12 anni per fare dei turni massacranti di 14 ore, in modo da produrre armi per l'esercito indipendentista.
Dopo che ho visto la Serenity Valley con appena 15 anni sulle spalle.

Dopo che...

Basta, non voglio andare avanti con l'elenco, riuscirebbe solo a farmi deprimere e io non posso essere triste.
Già, proprio per questo io rido e scherzo. Non si può essere tristi in questo mondo, perchè la nostra vita lo sarà di conseguenza.
Per loro la mia vita, così come quella di tanti altri ragazzi come me, è qualcosa di anormale . Loro hanno avuto un'infazia, sono stati bambini, poi ragazzi, poi uomini e poi soldati...
Io no, non so se sono arrivato all'infanzia.
 
Non sono mai stato un bambino, ma è stata comunque la mia vita.
Loro provano dolore per la vita che gli è stata rubata, che gli è stata portata via con la forza. A me non è stata concessa la possibilità di provarla, io ho solo questa.

Per me è normale vivere così, non conosco nessun'altro modo.
Io non mi sono addormentato con ninnananne, bensì con i rumori della catena di montaggio per le armi.
Non ricordo che cosa si prova a ricevere una carezza, ricordo solo il freddo dei cadaveri e il caldo della fabbrica.
Non ricordo cosa vuol dire abbracciarsi, ricordo solo quando ci si teneva stretti per difendersi dalle bombe che piovevano del cielo.

Quindi quando qualcuno mi chiede come faccio a ridere e ad essere allegro la mia riposta è:
"Rido perchè sono vivo, perchè la guerra non mi ha portato via niente. La mia vita rimane la cosa migliore che ho."

martedì 25 settembre 2012

E' piccolo...


“Chi cazzo mi hai portato, Turner?”
“Un meccanico, puoi metterlo a lavorare alla catena di montaggio.”
“Mi pigli per il culo Turner? Guardalo, non avrà nemmeno undici anni!”
“Ne ho dodici in realtà…”
“Zitto tu, moccioso! Turner, ti avevo detto di raccattare gente robusta e abile con le mani. E tu che mi porti? un marmocchio.”
“Fidati Doon, è vero che è un solo un bambino. Ma ascolta… l’ho raccattato a Boros.”
“A Boros? E’ sopravissuto qualcuno in quell’inferno, dopo il bombardamento?!”
“Sono decimati, ma agguerriti più che mai. Sa fare dei lavoretti ed è sveglio, se lo metti in catena sono sicuro che imparerà in fretta.”
“Essia, Turner… ora vai, il capitano ti sta cercando. In quanto a te, marmocchio…”
“Sì signore…?”
“Non starmi tra le balle. Non sono qui per farti da balia, quindi ora ti spiego quello che devi fare e mi aspetto che tu lo faccia alla perfezione. Sai che succede se monti male un’arma?”
“No signore…”
“Che esplode in faccia a un soldato e tu rimani senza mangiare per 2 giorni oltre a prenderle, sono stato chiaro?”
“S-sì signore…”
“E smettila con sto cazzo di signore. Andiamo marmocchio, è ora di farti vedere cosa farai per il resto delle tue giornate…”


[Spezzone dell’arrivo di Philip alle fabbriche di Hera, da Boros, due anni dopo l’inizio della guerra.]