domenica 19 aprile 2015

A new nameless life

 Boros - Febbraio 2517

Su Boros è tradizione scegliere il nome non prima una settimana dalla nascita del bambino e i due ragazzi non fanno eccezione.
Sono ritornati ad abitare sul pianeta due mesi prima del parto perchè entrambi erano d'accordo che loro figlio dovesse nascere su Boros. Sul suo, loro, pianeta.
Oramai però il tempo è arrivato e sono entrambi fermi davanti alla culla dove riposa loro figlio. Nonostante abbiano avuto un sacco di tempo, non sono ancora riusciti ad accordarsi sul nome da dare al piccolo.

-Potremmo chiamarlo Jacob- propone, di nuovo, verso la rossa con un tono di voce speranzosa. Parlano basso, per non svegliare il bimbo.
-Col cazzo Phil! Già ci sei tu che hai questa idea di diventare reverendo. E va bene...se proprio non ne puoi far a meno...- esala un sospiro rassegnato -Ma lui non ce lo chiami con un nome della Bibbia! Scordatelo.-
- Ma...-
-Ma niente. Jacob no.- Ribatte nuovamente con decisione la ragazza, mentre il giovane meccanico alza le mani in segno di resa senza ulteriori condizioni. Nonostante sia l'uomo e il capofamiglia, non ha mai vinto neanche una battaglia contro la sua giovane moglie.
-E allora? Come lo chiamiamo?-
- ... -
- ... ? -

- James.- Il tono di Nami non è quello di una domanda, bensì ha già deciso. Informa semplicemente il suo giovane marito con un ghigno furbesco sul viso.
-James.... allright. Mi piace.- Acconsente il ragazzo andando a ricambiare il sorriso, mentre gli occhi ritornano sul quel frugoletto che si agita leggermente dentro la culla. 
E subito l'espressione cambia, con le labbra che si strigono tra loro e gli occhi azzurri che si spalancano appena. L'ansia che gli scorre sotto pelle è percepible fino alla strada.
-Sei sicura che sta bene?- domanda subito preoccupato verso la ragazza, andando a sporgersi leggermente in avanti verso la culla.
-Sì... sta dormendo. Non lo vedi?-
-Sì, ma si sta agitando!-
-Si sta solo muovendo e... - Nami si blocca, mentre rialza il mento in favore del ragazzo, chiaramente più alto di lei. -Ma porca miseria Phil! L'unico agitato qua dentro sei tu!-
-Non è vero!- Si difende subito il ragazzo, rispondendo con un tono di voce appena udibile.
-...-
- D'accordo...solo un poco.-
-Phil...non puoi fare padre apprensivo già da ora. Ha una settimana cazzo. Lo capisci, sì?- Replica la rossa,rassegnata, mentre scuote la testa.
-... Sì?- Il tono è di chi non è convinto, come sempre.
-Bene. Quindi James...-
-Nathan- La interrompe il meccanico, mente torna a dritto con la schiena, evitando di oscurare la visione della culla con il bambino dormiente. 
La ragazza lo guarda inarcando un sopraciglio, l'espressione perplessa.
-Perchè?-
-Me l'ha chiesto lui.-
-... Lo sai che poi si prenderanno a botte con Klaus per questa storia sì?- Obietta tranquillamente la ragazza, mentre la mano destra si allunga verso l'interno della culla così da rimboccare delicatamente le coperte al figlioletto.
-... damn. Hai ragione pure tu. Infondo se lo merita anche lui.-
-...-
-...-
- Dai. Andiamo a mangiare qualcosa e poi decidiamo quale dei due mettergli per secondo.-
-Mh. Aspetta.. mi sta chiamando Ann Eir.. Magari lei la trova la soluzione...- obbietta il ragazzo, mentre il c-pad gli trilla silenzioso. 
Non c'è una grande linea a Boros, ma lui è riuscito a modificare qualche ripetitore scalcagnato per poter aver quel minimo di segnale per tenersi in contatto con il 'verse esterno.

Due ore dopo, il pastore Neville sarà davanti al fatiscente ministero per registrare ufficialmente James Nathan Klaus Neville. 
Quattro ore dopo, Nami Neville scatterà una foto a tradimento a suo marito e a suo figlio, per mandarla ai compagni di una vita, per non scordare che anche da civili resitono sempre. E loro figlio ne è la prova.


http://s18.postimg.org/pcpvn9q09/provabimbo3.jpg 
Philip Neville e James N. K. Neville, Febbraio 2517