lunedì 24 marzo 2014

Videochiamata

E' notte fonda dentro l'Almost Home, ma il giovane meccanico è ancora in giro per la ve in preda ai morsi dell'insonnia provocati dagli incubi sulle recenti taglie e quelli più vecchi della Guerra.
Winger gli ha detto che aspetta un bambino dal Capitano Neville e che presto avrà un fratellino o una sorellina, ma che non intendono sposarsi. Questo, nonostante tutto, è la cosa che preoccupa di più il ragazzo. Non si può avere un figlio senza sposarsi, ennò.
Acchiappa l'Holodeck da sotto il letto e si fionda in stiva, dove sa che non disturberà nessuno. Lo accende e fa partire la chiamata verso il contatto dell'altro Neville, incurante dell'orario.

-Capitano Neville? Mi senti?- Domanda il ragazzo all'indirizzo dello schermo del deck, mentre si sposta ancora di qualche passo in modo da cercare di prendere il miglior segnale possibile dalla stiva. -Magari prova a spostarti un po'...-
Effettivamente il segnale non è ottimo, e la voce oltre che roca sembra rimbombare in uno strano silenzio -mh..Philip..?- si sente tirare su con il naso dall'altra parte della comunicazione e un fruscio. La voce rotta dal sonno di Vergil comincia a diventare più nitida, seppur a volume basso. Il video ancora spento -Kiddow, lo sai che ore sono?-
Il ragazzo si assesta su una cassa precisa della stiva, dove dalla sua parte sembra esserci un segnale decente. Il suo video del suo deck è già attivato. Inarca un sopracciglio quando sente un rantolare assonnato. Annuisce poi, tranquillamente, alla domanda di Vergil. 

-Aye, certo che lo so. Da me sono le quattro del mattino... su Saint Andrew... amh... le sei?- Il tono un poco incerto. Un espressione dispiaciuta compare poi sul viso, quando realizza che forse è troppo presto -Ti ho svegliato?- 
-Ahm...- Nella stiva si sente uno schiocco di labbra provenire dallo schermo ancora nero del deck. A certo punto esso di accende e il viso di Neville, con le tipiche borse da sonno, compare in tre dimensioni.
-Sì, forse.- risponde l'uomo, biascicando in relazione all'orario. Poi un sorriso compare sul suo viso -E' okay Kiddow, mi sposto di là altrimenti sveglio la Princiseppia- aggiunge ghignando,  indicando con il capo una zona a sinistra. Il movimento fa notare al ragazzo che effettivamente era a letto, ed è a torso nudo.
-Amh.. ah... scusa, non volevo svegliarti... è che pensavo che... alle sei.. eri già in piedi.-
-Dimmi tutto..Soprattutto...- Gli replica Vergil per poi fare una pausa, mentre l'osserva in sottostecchi con un espressione preoccupata -che diavolo ci fai sveglio alle 4 del mattino?-
Il ragazzo scrolla  le spalle con un movimento noncurante -Beh... niente. A volte mi sveglio la notte e non riesco a riaddormentarmi più. Well, comunque... ti ho chiamato perchè... Winger mi ha detto che aspettate un bimbo e che non la vuoi sposare, ancora.-
-Dritto al punto, Kid...- Risponde il Capitano, inarcando la solita guancia in un sorriso sghembo, divertito -Sono due gemelli in realtà, prega solo che non siano femmine altrimenti sarebbe come trasferirmi su Fargate.-
-What? Due?- Esclama il ragazzo, spalancando gli occhi azzurri in un moto sopreso e interdetto. Dal deck proviene un ruomore tipico di quando si scarta qualcosa, ma il ragazzo non riesce a vedere a cosa sia dovuto

-E..quest'idiozia del matrimonio? Per carità, massimo rispetto Phil..ma...- Un alzata di spalle.
Il ragazzo storce il naso, con un espressione chiaramente contrariata.

-Non è un idizia Capitano Neville! E' una cosa importante! Mica puoi far un bim... due bimbi senza sposarti eh! -
-Mh?!  Are you kiddin me, kiddow?- Risponde l'uomo inarcando poi il proverbiale sopracciglio sinistro, quello da simpaticone.
-Capitano...- sospira rassegnato il ragazzo, mentre va ad abbassare un poco la testa.
-Fare bambini è una cosa importante, e non credo che i nostri antenati non si riproducessero prima di Dio e i Santi, Kid..o no? -
Un filo di fumo si dipana nell'inquadratura e una tazza occupa gran parte del viso dell'uomo lasciando solo i grandi, semichiusi, occhi neri a fissare il ragazzo.
-Dai! Hai capito benissimo che ti voglio dire. Ora che l'hai messa incinta mica puoi non sposarla. E' importante!- Esclama verso l'uomo andando ad annuire Lo sguardo si concentra sul filo di fumo che compare sullo schermo, così come la tazza. Il ragazzo alza mano destra e punta l'indice dall'altra parte. -Che ti stai bevendo? Sai fumare fa male?-
-Caffè, cazzosanto!- risponde Neville ridacchiando, per poi abbassare la tazza -E sono già tre settimane che non fumo più nella cabina e in plancia.......Io.-
-Mmmmh- assottiglia gli occhi, diffidente -Tu? Beh anche Winger avrà smesso no?- La domanda cade nel vuoto.
-Comunque se ti fa piacere Kiddow posso farli battezzare..da qualcuno, ma è una decisione che dovrà prendere Winger.- 
-Beh.. per battezzarli ci vuole il reverendo per forza di cose. Mica può farlo uno a caso eh.-
-Dai Philip, serio. Perché è importante, sentiamo.-
-Come perchè? Perchè quando uno uomo mette incinta una donna la sposa, altrimenti lei finisce a fare la Billie Jean e il bimbo che nasce è considerato un bastardo- Risponde il ragazzo, senza neanche un briciolo di cattiveria. Infondo è sempre cresciuto con quella mentalità che gli ha lasciato un marchio simile addosso.
-Phil..okay, d'accordo.  E' chiaro il problema.- Risponde l'uomo, annuendo serio, mantenendo però un volume basso -Non è così, e lo sai. Non per me e per Molly. I miei figli porteranno il mio cognome, e avranno sempre un padre. D'altronde...- L'uomo si ferma ferma e va ad ammorbidire i lineamenti e far emergere la punta di un sorriso.
-Umh?-
-Non ho mica dovuto sposare tua madre per adottarti, no?-
Il giovane meccanico di Boros è costretto ad incassare a testa tra le spalle, mentre un moto di rossore compare sul viso. Non lo dice, ma è chiaro che quelle parole e quel sorriso gentile non possano che fargli sciogliere il petto e anche la bellicosità testarda sul matrimonio.
-Per amare una donna, Kiddow, non è necessario Dio. Per farci dei figli neanche, e neanche per crescergli con l'amore che meritano.-
-Ammettiamo che per Winger vada bene, umh? Per gli altri non andrà così, perchè dove andrai ad abitare li indicheranno perchè non sono nati in modo giusto.-
-Dai ragazzo, non fare il fesso.  A chi vuoi che freghi se io e lei non siamo sposati? Ha un cognome? Sì. E' stato battezzato in chiesa? Sì. Ho girato il 'Verse in lungo e in largo, e ho passato i miei ultimi 35 anni fottendomene di ciò che pensavano gli altri.... non comincerò certo adesso, Kiddow.-
-Li prenderanno in giro capitano. You know.-
-Puoi essere certo che nessuno prenderà in giro qualcuno della mia famiglia. Quindi chiudiamo qui il discorso, right?- Il tono dell'uomo è fermo e deciso, così come la sua immagine proiettata dal deck del meccanico.
Lui fa un sospiro rassegnato, probabilmente intuendo che non ci caverà un ragno dal buco, almeno non quella notte.
-Pensate già a qualche nome?- domanda dopo un istante andando a scuotere la testa con aria sconsolata
-Mmm..Anya e Ann Eir.... se sono femmine. Se maschi dovrebbero essere William e Jacob. Non ho nessuna intenzione di omaggiare quel nasone di Ritter. Anche Philip non mi spiacerebbe in effetti, ma c'è giàun Philip Neville, dico bene?-
-Ann Eir mi piace.- Ammette il meccanico verso Vergil, incassando la testa tra le spalle alla sua considerazione. Non ne può fare a meno. L'imbarazzo è qualcosa che non riesce a controllare.
-Piuttosto..mi devi spiegare che cazzo ci fa il tuo nome fra una lista di taglie che gira su tutta la rete cortex.-  Il tono dell'uomo è di nuovo tremendamente serio ma tranquullo, così come l'espressione che viene proiettata nella fredda stiva.
-Non lo so. Qualcuno che fa qualche cazzata.... lascia perdere.- Il tono del ragazzo è tutt'altro che pacato. I muscoli gli si irrigidiscono all'istante, mentre un moto d'ansia lo prende di nuovo allo stomaco. Si aspettava la domanda, ma non vuole tirare in mezzo quella che sta diventando la sua famiglia.
-Sta attento tu Phil, a non fare cazzate. Ora farò un po' di domande in giro e cercherò di scoprire che roba è e chi ha messo la voce in giro. Ora...-
-Nay Naye, capitano Neville. Non ti voglio in mezzo a questa storia! L'ho detto anche a Winger, ci stiamo già pensando noi.- Esclama animatamente il ragazzo, gesticolando con le mani. No, non può rischiare di mettere anche loro nei guai
-...devo andare. La signora il mercoledì richiede la mia presenza al suo risveglio.- Risponde Vergil tranquillo, come se la richiesta non fosse importante.
-Non vi voglio nei guai. Please!-
-Ti ho mai detto che mi era difficile immaginare Molly Cox ancora più intrattabile? Beh, mi sbagliavo kid..mi sbagliavo alla grande.-
-Capitano Nev...!-
-Stammi bene, ti chiamo appena avrò notizie.- La proiezione animata dell'uomo gli rifila muto cenno d'assenso, sorridendo e annuendo con la testa.
Lo schermo diventa nero.

Il giovane meccanico si butta con la schiena indietro, contro lo scatolone su cui era seduto. Scuote la testa mentre sbuffa con fustrazione.
Non ha rimediato un matrimonio e neanche di tenere Vergil fuori da quella storia. Conosce quel sorriso, è un ghigno.
-Ottimo risultato Philip. Bravissimo...-